amore

Lei mi guarda piangendo,e tra un singhiozzo e l’altro riesce a dirmi:
” ..e quindi se l’è portata a casa, in camera sua,dove a me in tanti anni non mi ha mai portata, capisci?”
Io la guardo e non ho la più pallida idea di cosa posso dirle per farla sentire meglio,perchè so che al momento non c’è assolutamente nulla che non possa farle provare il dolore immenso che la sta travolgendo.
Così sto lì in silenzio, le accarezzo la mano, le passo fazzoletti di carta e l’ascolto,perchè è l’unica cosa che mi sento in grado di fare.
E così,quando ha finito il racconto,quel racconto che mi fa sgranare gli occhi come una bambina e mi fa venire la pelle d’oca, alza la testa,si soffia il naso e mi guarda.
E’ arrivato il mio momento,devo parlare.
E mentre nella mia testa passano pensieri come ” Lo devi lasciare. Lui non avrebbe mai fatto una cosa del genere pochi anni fa, evidentemente qualcosa tra di voi non va più, lui è stanco,è cambiato,lo vediamo tutti che è così, è un’altra persona, te invece sei rimasta quella che eri a 14 anni, come fate?Come fai a passare sopra una cosa così? come farai a ridormirci insieme? Come farai ad essere di nuovo felice,dopo questo?”..mentre penso tutte queste cose, la guardo, e vedo il suo dolore sul volto e il suo guardo,e leggo i suoi occhi e quindi le dico l’unica cosa che lei vuole sentirsi dire.
“Sono 9 anni,pensaci. Sei disposta a lasciar perdere quello che avete costruito in 9 anni? Le cose forse si possono aggiustare”

..e mentre mi odio per quel falso suggerimento dato, mentre so che le farò tanti discorsi che non verranno ascoltati o condivisi “potreste prendervi una pausa. Potresti considerare l’opzione di ricominciare da zero, senza lui accanto. Potresti aspettare per prendere una decisione”
Lei mi guarda,si soffia il naso e dice:
“Io senza lui non ci so stare,io senza lui non vivo, io lo perdono, ci metterò una pietra sopra”.

La decisione non spetta a me.
Ma lei potrà perdonare,potrà cercare di dimenticare il dolore che la trapassa, ma io non ce la faccio a dimenticare e fare finta di niente.
Il cinismo che si impossessava di me quando si parlava di amore oramai è una barzelletta rispetto quello che provo,che non mi si vengano a dire frottole,l’amore non esiste,è una stupida favoletta inventata per placare gli animi e far vivere di illusioni le persone.
Esiste il sesso, esiste la passione,esiste la simpatia, esiste l’affetto, ma l’amore è un sentimento utopico,e anche chi pensa di essere amato più di ogni altra cosa al mondo dal proprio compagno o dalla propria compagna prima o poi si ritroverà con le ossa rotte per il dolore che prova nel cuore e gli occhi gonfi per il troppo piangere, e lo sguardo vuoto.
L’amore è un’utopia.
Peccato,perchè guardando loro due come coppia,fino alla settimana scorsa avevo creduto potesse esistere veramente.

E come i bambini imparano toccando un fornello accesso che il fuoco brucio, io ho imparato quanto può essere feroce l’uomo, e quanto è tremendamente pericoloso porre tutta la propria felicità tra le mani di colui che si sceglie di amare, il quale magari una sera si dimentica di quella cosa così fragile che ha tra le mani e senza pensarci due volte la riduce in mille minuscoli pezzi.
Ma lei poi, piangendo, affranta, delusa e addolorata, si china e con pazienza si mette al lavoro per rimetterli insieme, incurante della fatica e del tempo che ci vorrà.

Perchè fa più paura cercare di “costruirne” una nuova di felicità, magari più limpida e vivace, piuttosto che rimettere insieme i pezzi di quella vecchia, che anche se malconci e rovinati possono comunque dare un breve riflesso di ciò che era.

Siate saggi, non affidate mai la vostra gioia,la vostra serenità e la vostra felicità a qualcun altro.
Perchè in fin dei conti, nessuno ha particolare cura delle “cose” non sue.

Il mondo partorisce amore. E io vomito astio.

E’ così da un po’, e non so perchè.
Ho fatto caso che l’inizio del mio vomitare bile su chiunque è andato di pari passo con l’inizio della specialistica e con la frase pronunciata dal caro Lillo:
“se mai dovesse succedere qualcosa, falle sapere che sarà solo una scopata  e nulla di più”.
Sì,perchè ho ribattezzato la coppia di amici Lillo e Greg. Anche perchè qui lo dico e qui lo nego, c’ho sempre avuto una passione per Greg,non so, esercita su di me un certo fascino.
E comunque la situazione è questa: il mondo attorno a me si innamora. Io da parte mia covo rancore e rabbia.

E ascolto Jake Bugg.
Mamma mia,mi sono innamorata di Jake Bugg. Da quando ho scoperto che ha 19 anni poi, ancora di più: voglio sia il mio toy boy. 4 anni di differenza possono fare di lui un toy boy?

Comunque in questi giorni si stanno verificando strani eventi amorosi: una mia amica ha ripreso a vedersi con una vecchia fiamma ed io non ne sapevo nulla, la mia moglie ha iniziato ad uscire con uno. Che avevo conosciuto io ad una festa un paio di mesi fa,ma non è questo il punto.
Perchè a me sto tipo devo dire la verità,non piace.
E’ un ragazzo estremamente piacevole e pieno di vita, e mi ammalia il suo modo di fare. Insomma tipo che quando lo vedo nei locali o per il centro mi sbraccio per salutarlo perchè davvero fare quattro chiacchere con lui mi fa stra piacere,ma non sogno di farci un weekend a Londra,ad esempio.
Però ecco, ero convinta, e ne eravamo tutti convinti,che tra noi 6 questo venisse dietro a me.
(Sto per fare un discorso iper vanesio e da teenager,occhio)
Quindi capite la mia sorpresa quando un paio di mesi fa l’abbiamo incontrato in un locale  e un paio di giorni dopo ha aggiunto su Facebook la mia amica rocker,nonchè mia moglie.
Però le ho dato la mia benedizione, io sono ancora troppo presa da Greg, e poi obiettivamente non mi è mai interessato lui.
Che chiameremo Pino.
Mai soprannome fu meno appropriato.
E comunque ecco qui, loro ora escono insieme, lui fa parte di un gruppo, anzi del gruppo di ragazzi fighissimi della mia città, quindi le mie dritte sono state:
“Esci con lui, introducimi nel gruppo, poi fate quel che volete”.
Cinismo parte 1.
Il cinismo parte 2 invece è costituito dalla frase che ho detto oggi ad un aperitivo con la mia altra dolce metà, di fronte ad uno spriz di troppo:
“Non so, Cece. Hai presente quando ti prendi una porzione di patatine, vedi una un po’ bruciacchiata  e decidi di metterla da parte perchè non la vuoi mangiare..ma magari,finito di mangiare le altre hai ancora fame, quindi decidi di mangiarla ma non fai in tempo che magari quello seduto accanto a te, te la frega? Ecco,un po’ così. E’ come se avessi avuto una pagnotta di pane sotto i denti ma non l’avessi mai assaggiata,con la sicurezza che avrei potuto farlo quando mi sarebbe andato.”
Che tra l’altro, ora, considerando Pino, non mi pare proprio un ragazzo a modino quindi non so quanto questo sia così fuori possibilità ormai.
Comunque,simili parole non dovrebbero uscire dalla bocca di una 23enne per bene,e mi dolgo e mi pento di ciò.
Anche perchè alla rocker voglio un bene dell’anima, se Pino la rende felice, son felice anche io.
Il Cinismo parte 4 invece riguarda il mio modo di descrivere i miei compagni di corso:
“Oh,ce ne fosse uno. Dico,uno,carino. E sai qual è il peggio? Che mi so’ andata a prendere un caffè e ho visto quelli del II anno. Non te lo sto nemmeno a dire. Che ho fatto di male,nella vita? Fantozzi mi fa un baffo,davvero.”

In tutto ciò,sto cercando una palestra.
Devo assolutamente fare sport, e ho pensato che potrei sfruttare questa rabbia non tanto repressa per trasformare questi 53 kg di apatia in kg di muscoli e tonicità.
Così diventerò come Belen Rodriguez e tutti mi verranno dietro, anche Pino,anche Greg, anche i figoni del II anno.
Anche Jake Bugg.

Scrivo cose blande e superficiali, ma intanto è una settimana che mi ascolto questa canzone a palla.
Non so se perchè mi ci ritrovo, o solo se perchè voglio fare la melodrammatica.
Però non mi si toglie dalla testa.